I trattamenti per l'infertilità maschile di Alessandro G. Littara, medico chirurgo andrologo
Il varicocele è tra le cause di diminuita fertilità maschile ed è la conseguenza di un reflusso venoso che rende i vasi venosi dilatati, allungati e tortuosi. Il varicocele è più frequente a sinistra, può essere causa di senso di peso riferito alla regione scrotale o di dolore dopo una prolungata permanenza in stazione eretta, ma può anche essere asintomatico. L’incidenza del varicocele negli adolescenti oscilla fra il 2 e l’11%. In una percentuale fino al 70 – 80% dei casi il varicocele si associa alla presenza di un testicolo più piccolo, e a questa alterazione morfologica corrisponde il rischio di un’alterazione della spermatogenesi, cioè della produzione degli spermatozoi, nel 60-90% dei casi. L’intervento chirurgico classico eseguito attraverso una piccola incisione cutanea è il più impiegato Oggi però è possibile correggere il varicocele con delle tecniche minimamente invasive, una è la laparoscopica e l’altra e la scleroembolizzazione. La tecnica chirurgica classica e quella laparoscopica sono eseguite in anestesia generale, mentre per la scleroembolizzazione è utilizzata una semplice anestesia locale.